martedì 29 marzo 2011

L'amicizia è donna


Da poco abbiamo iniziato un progetto in una scuola elementare. E ci ritroviamo a guardare le bambine di oggi e ricordare quelle che eravamo, uno a uno i ricordi vengono alla mente, fra un sorriso, una frase o una lacrima di quelle piccole anime delicate. Chissà dove saranno, cosa staranno facendo le amiche delle elementari, soprattutto l'amica speciale, quella con cui sei cresciuta, hai scoperto le contraddizioni del mondo e hai condiviso i primissimi e acerbi batticuori...
Ci è venuta l'idea di rendere onore alla bambina che ci portiamo dentro e all'importanza fondamentale che riveste l'amicizia nel mondo femminile, ad ogni età.
Abbiamo trovato questo racconto di Tilly, semplice e speciale.

“Saremo amiche per sempre? Sempre è tanto lo so, ma io ti voglio bene e noi saremo amiche per sempre. Si!”
Carla era cresciuta, e quel “per sempre” dichiarato con tanta solennità era solo un ricordo.
Si era trasferita in un’altra città, sposata, aveva una famiglia, dei bambini, una casa, un lavoro… quella bimba di tanto tempo prima si era persa nella routine della casa, nel mal di schiena dopo aver stirato, nello stress dei clienti del negozio in cui lavorava come commessa, nei capricci dei bambini, nelle cene da preparare, e così via…
Fino a quando una sera aveva trovato quella richiesta di amicizia sul suo profilo di “facebook”. Lei che non aveva neppure il tempo di soffiarsi il naso, come era solita ripetere, aveva veramente poco tempo per le amicizie virtuali; ma quella sera quell’omino a mezzo busto che annunciava con quell’uno rosso che qualcuno la voleva come amica la incuriosì.
“Sara”.
Lo disse a bassa voce, come un sussurro, tutto le ritornò alla mente, anche prima di leggerne il nome; quei due occhioni blu erano inconfondibili.
Carla guardò meglio la foto e sorrise.
La bocca era segnata appena dalle rughe, era normale per una che rideva tanto, quante volte ne avevano scherzato da bambine?
Erano entrambe cambiate, erano cresciute, un pò invecchiate…
Sara
Avevano cominciato a scriversi immediatamente, a raccontarsi gli anni perduti con tanta facilità da sorprenderle. Era diventata una dolce abitudine, la sera sorseggiando il the, chiacchierare come se fossero state a due passi. Era come se gli anni si fossero riavvolti come la bobina di un vecchio film. Non potevano fare a meno di condividere foto, pensieri, raccontarsi, e ridere per l’ultimo film visto, scambiarsi le ricette del ciambellone…
E poi una sera quella confessione.
Carla ci pensava, mentre il treno la portava a Brescia, così lontano da Napoli; ma Sara aveva bisogno di lei.
Oh certo non glielo aveva detto esplicitamente, ma quando aveva trovato il coraggio di parlarle della sua malattia, Carla non aveva avuto bisogno di altre spiegazioni ed era partita.
Loro due erano amiche… per sempre!
(Tratto da www.raccontioltre.it )
erika e virginia

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