mercoledì 10 ottobre 2012

A cosa dare valore?

 
Erri De Luca, da “Opera sull’acqua e altre poesie”
Considero valore ogni forma di vita, la neve, la fragola, la mosca.
Considero valore il regno minerale, l’assemblea delle stelle.
Considero valore il vino finché dura il pasto, un sorriso involontario,
la stanchezza di chi non si è risparmiato, due vecchi che si amano.
Considero valore quello che domani non varrà più niente
e quello che oggi vale ancora poco.
Considero valore tutte le ferite.
Considero valore risparmiare acqua, riparare un paio di scarpe,
tacere in tempo, accorrere a un grido, chiedere permesso prima di sedersi,
provare gratitudine senza ricordare di che.
Considero valore sapere in una stanza dov’è il nord,
qual è il nome del vento che sta asciugando il bucato.
Considero valore il viaggio del vagabondo, la clausura della monaca,
la pazienza del condannato, qualunque colpa sia.
Considero valore l’uso del verbo amare e l’ipotesi che esista un creatore.
Molti di questi valori non ho conosciuto.

Care Amiche,
dopo aver letto questi versi penso di aver poco da dire. Ma voglio provocare: il valore può essere anche il male oltre al bene, perché non esiste bene senza male, l’odio oltre all’amore, una bugia al posto di una verità ?
E ciò che è bene in un momento può essere male un attimo dopo per me, perché variano le circostanze?
Il valore per me è qualunque cosa mi abbia fatto nascere un sorriso, un anelito, mi abbia fatto stare bene. Il mio benessere a volte non è coinciso con il benessere di un altro ma è così. L’amare se stessi o l’amare gli altri?
Per la mia esperienza quando ho cominciato ad amarmi veramente e a prendere consapevolezza di me ho cominciato ad amare gli altri, astenendomi dai giudizi verso di loro e accettando il loro destino …
Insomma CONSIDERO VALORE IL MIO BENESSERE
Egoista forse ma sto bene e chi sta con me sta bene e quindi…
Accetto suggerimenti , proposte, idee…
Con amore
Evi

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