lunedì 27 gennaio 2014

Il tempo dell' anima



Care amiche,
vi voglio raccontare una storia, per capire meglio insieme i fenomeni sottesi alle Costellazioni Familiari (ne avevamo già parlato qui e qui).
Questa è la storia di una bella donna che chiameremo Alessandra, sposata con un uomo che ama e dal quale ha 3 figli.
Alla nascita del terzo figlio, un maschio, Alessandra comincia ad essere insofferente nei confronti di suo marito e si innamora di un altro. Viene da me come costellatrice e facciamo una costellazione. Rappresentiamo la sua famiglia attuale e anche il suo amante. Ma da alcuni segnali corporei ( manifestazioni esterne del suo inconscio) noto che c è un lutto, una persona morta. Le chiedo se abbia mai avuto aborti e mi risponde negativamente e poi le dico francamente che il suo corpo e la sua costellazione mi danno dei segnali di un morto.
Alessandra si mette a piangere e mi racconta che lei, terzogenita, è nata dopo due anni da suo fratello Alessandro, morto a sei mesi di morte bianca di cui porta il nome a ricordo. 
Rappresentiamo quindi la sua famiglia d' origine e nella rappresentazione tutta la famiglia , specie la madre, sono sdraiati accanto ad Alessandro. 
La nascita di Alessandra e il suo nome non sono altro che un ricordare quel bambino morto. Noi nelle costellazioni chiamiamo questo fenomeno “irretimento”, gli psicologi lo chiamano “tempo intra psichico”, a me piace definirlo il “tempo dell'anima”.
Cosa era accaduto? Quella famiglia e Alessandra stessa erano ancora fermi a quarant'anni fa. Era stato talmente troppo il dolore per la morte di quel bambino che tutto quello che era accaduto negli anni successivi aveva perso colore, era sbiadito rispetto a questo evento tragico. Eppure erano trascorsi quarant'anni, ma quel lutto non era stato mai elaborato realmente. 
La nascita del terzogenito di Alessandra , un maschio dopo due femmine, fa ripiombare Alessandra nella colpa inconscia di essere nata e rimasta viva dopo Alessandro e nella paura di sua madre , ossia nella possibilità che anche suo figlio maschio muoia; questo può averla portata ad attuare dei comportamenti esteriori (come la crisi matrimoniale), segnale di disagio interiore. 
Abbiamo celebrato quindi la morte di Alessandro a livello simbolico e lo abbiamo lasciato andare riassegnandogli un suo posto e ricordandoci che ora siamo nel 2014.

Un cambiamento esterno, specie se improvviso e tragico, fa fermare il nostro tempo interiore.
L'anima non lo accetta, il tempo si ferma sebbene il calendario vada avanti.

Ho visto in anni di costellazioni che questo avviene molto spesso. 
Cosa fa la costellazione? 
Semplicemente fa prendere consapevolezza all'anima di quell'evento e vedendolo lo porta a compimento.
Chiude un ciclo che la nostra anima teneva aperto , permettendoci di vivere nel qui ed ora e così la vita può continuare.

Vi abbraccio tutte e attente all'orologio e ai calendari!
Con amore
Evi  

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