venerdì 5 dicembre 2014

parole per l'anima #45


A volte ciò che hai più paura di fare
è la cosa che ti renderà libera

Come abbiamo visto lunedì (qui) ci sono aspetti che vengono definiti "psicopatologici" che conosciamo come sintomi insopportabili, ma a volte possono essere dei segnali che il corpo e l'anima danno per indicare che la strada della propria identità è stata smarrita.
Così accade che di fronte a quegli interrogativi necessari per ritrovare il filo della strada maestra verso se stessi, ci sentiamo al cospetto del vaso di Pandora, temendone solo il tragico epilogo. 
Ecco che immaginiamo di far uscire con la consapevolezza, tutti gli aspetti della nostra vita vissuti un giorno come mostruosi, inaccettati o forse solo bizzarri, fuori dagli schemi - funamboli personaggi al limite fra follia e normalità (che poi dico, "normalità" secondo il criterio di chi?).
Vi rivelo che la soluzione non è negarli e rifiutarli per l'ennesima volta. 
Occorre familiarizzare con le parti di noi che abbiamo tenuto imprigionate, giocare con il dèmone per far si di non doverlo vivere per sempre come démonio
Scoprire le proprie vulnerabilità per poterne fare un ricco tesoro invece di viverlo come vergognoso segreto. 
Lasciar sbocciare alla vita la propria bellezza nascosta. 
E poi riscrivere la storia, non lasciare che i "funamboli" interiori siano costretti all'anarchia per essere visti: è necessario attribuirgli un senso fra le pagine della nostra vita. 
Fino a trovare finalmente la chiave che schiuderà ciascuno alla "splendida promessa di ciò che può essere" (R. Assagioli). 











Tu hai il potenziale 
per fare cose meravigliose.
Si, Tu. 

Buon week end 
virginia

(fonte immagini: Pinterest) 

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