lunedì 26 gennaio 2015

La scrittura terapeutica



Scriverò fino al benessere
(N. Mair)

La scrittura può diventare un mezzo per raggiungere il benessere, una sana abitudine che una volta appresa non lascerete più.
Non si tratta di avere velleità di scrittore, poeta o romanziere, quanto piuttosto di lasciare che parti di noi abbiano un luogo in cui esprimersi e dire quello che provano e che sentono, di fronte a una situazione nuova, o vecchia e logora, o nel rapporto con una persona che fa fatica a decollare.., o ad atterrare, dopo avventure trascorse insieme.
Lasciate che sia la penna a condurre il gioco, soprattutto se scrivendo vi accorgete che i contenuti vi spaventano o escono fuori con un impeto inaspettato... è nell'energia del pathos che può avvenire la trasformazione!
Gli alchimisti dicevano “solve et coagula” e noi come alchimiste moderne non dobbiamo fare altro che separare gli elementi del nostro animo e trasferirli sulla carta, osservarli, leggerli, soffrirli o gioirli e poi riorganizzarli per una nuova armonia interiore.
Ecco in alcuni punti i poteri “salvifici” della scrittura:
  • quando trascrivi sul foglio i tuoi dialoghi interiori, riesci a porli in un luogo che è diverso dal tuo animo, puoi disidentificarti da essi ed essere più obiettiva
  • all'inizio potrà sembrare che il quaderno sia un po' il ricettacolo dei lamenti e dei conflitti, ma potremmo usare come formula scacciapensieri, il detto “Lamentati e dimentica”, accettando che il sistema emotivo recuperi dopo un po' di tempo un equilibrio e che al posto delle farraginose idee rimuginatorie prendano campo nuove e stupende energie creative.
  • La scrittura per sé, può diventare un vero e proprio rituale di auto-accudimento, un tempo lento e riposante, per far fronte ai ritmi sempre più incalzanti dello stress.
  • Il nostro inconscio partecipa a ciò che scriviamo e, a volte, scrivendo della stessa cosa in giorni diversi, o a distanza di tempo, possiamo avere intuizioni e soluzioni inaspettate dal nostro prezioso “amico”.
  • Inoltre, scrivere e focalizzare, serve anche per non indulgere nella cattiva abitudine del “ci penserò domani” (mettendo nero su bianco le idee, l'impulso ad agire e prendere provvedimenti al riguardo diventa impellente)
  • quando scriviamo possiamo entrare in contatto con una parte di noi più saggia e sapiente, che ci può dare utili suggerimenti.
  • Quando siamo in conflitto e separate nell'ambivalenza della decisione, può essere un'idea creare un dialogo ipotetico fra le due parti di sé che partecipano dell'azione, per far emergere i bisogni dell'una e dell'altra e arrivare a una decisione più ponderata.
  • Quando ci sembra di non sapere su che cosa scrivere, lasciamoci catturare dalle immagini che ci piacciono (o da quelle che ci ripugnano) e scriviamo a partire da quelle... i risultati sono sorprendenti e coinvolgenti!

Quattro idee per cominciare:
  1. La letteraccia dove si scrivono tutte le emozioni che ci attraversano in una situazione piena di conflitto con una persona, ma anche dove si possono esprimere tutti i non detti o non dicibili, in un'atmosfera protetta e in uno spazio definito. [Ovviamente poi non la si invia ]
  2. Pagina di diario nel giorno del 100° compleanno: serve a relativizzare, immaginandosi di essere nel giorno del proprio centesimo compleanno e ripescare nella memoria un evento che nel qui e ora ci crea conflitto, ma che in quel giorno sarà passato e sembrerà ridotto nella sua potenza (inoltre stimola la parte saggia!).
  3. Diario della gratitudine – scrivere ogni sera 5 cose di cui siamo grate alla giornata e perché
  4. Diario dei piccoli piaceri – trascrivere tutto ciò che ci rasserena, ci dona piccoli momenti di felicità inaspettata.

buona settimana
virginia

   

1 commento:

cloe ha detto...

BELLISSIMI spunti i tuoi, in alcuni già mi ci ritrovo nel mio comune vivere quotidiano. La " letteraccia" io l'ho pure inviata pero'... ahimè non mi sono contenuta...risultato?ESSERE IGNORATA ALL'ENNESIMA POTENZA!!! BEH comunque mi sono liberata, e intendo che lasciando libera la persona in questione... mi sono LIBERATA di me stessa:
(DUE AL PREZZO DI UNA)

Altri invece sono decisamente nuovi.
Quello del centesimo compleanno mi "attizza" un sacchissimo !!!!
La proiezione di me stessa al futuro,calata mentalmente nel passato... (si fa sempre più interessante sta cosa...)
Ti ringrazio immensamente per non fare girare a vuoto questa mia mente
cloe