lunedì 21 settembre 2015

Parliamo di sesso?



Il tema della sessualità è molto presente nella stanza di terapia, ma a meno che lo psicoterapeuta non sia anche sessuologo, non è un argomento che facilmente viene espresso in maniera fluida e diretta, perché ancora oppresso da sentimenti contrastanti e condizionamenti.
L'argomento sesso è ancora per molti un tabù, nonostante viviamo in un mondo dove ormai gli stimoli sensuali e sessuali sono sotto gli occhi di tutti.

Dopo molto tempo torno a parlarvi di Floriterapia (se sei nuova/o e vuoi approfondire trovi tutti gli altri articoli qui) e nello specifico di rimedi floreali di alcuni repertori – non solo quello di Bach – che possono essere di aiuto e sostegno nell'affrontare blocchi o traumi legati alla vita sessuale.

Nella maggior parte dei casi, le difficoltà sessuali celano significati psicodinamici da approfondire in terapia, sia dal punto di vista individuale che quello di coppia, ma i rimedi floriterapici possono essere un ottimo aiuto per accellerarne i processi.

Molte donne non si sentono a loro agio rispetto alla propria sessualità e magari nel tempo hanno sviluppato un atteggiamento ansioso che si manifesta anche in blocchi, che vanno dal rifiuto di avere rapporti alla vera e propria somatizzazione, nelle due forme di vaginismo e dispareunia.
I blocchi psicologici possono avere varia origine – educazione rigida, traumi infantili, paura di perdere il controllo – e provocano tensioni fisiche, vissuti di inadeguatezza, difficoltà a lasciarsi andare e vivere a pieno il rapporto col partner, perché spesso accompagnati dal senso di colpa o dal non sentirsi a posto.
Sul piano fisico, il vaginismo si manifesta in una contrazione involontaria delle pareti vaginali senza alcuna causa organica, che nasce come conseguenza dell'atto della penetrazione e dal timore di essa, finendo per impedirla.
A volte è accompagnato da dolore, però dovuto dai tentativi del pene di forzare l'orificio vaginale serrato, ma senza una causa organica, (bensì più meccanica).
La dispareunia invece si manifesta in un persistente e continuo dolore genitale nel corso di un rapporto o dopo di esso, quindi in questo caso si ha la penetrazione ma associata al dolore e non al piacere.

Wisteria è il rimedio del repertorio australiano del Bush adatto alle donne che manifestano uno dei sintomi sopra elencati.
Il fiore del glicine, con il quale questa essenza è preparata, infonde vibrazioni che vanno a riequilibrare il vissuto di distacco, paura e freddezza, a volte dovuto anche a veri e propri traumi di abuso o molestie sessuali in età infantile (in questo caso, soprattutto se non accompagnati in un percorso con un terapeuta, Ian White suggerisce di associare Fringed Violet, rimedio che lavora sulle ferite emotive lasciate da questo tipo di esperienza).
Allo stesso tempo, Wisteria mitiga le convinzioni sul sesso che impediscono di abbandonarsi con gioia al partner, dovute a idee rigide e bigotte della famiglia di origine o dell'ambiente in cui si è stati educati, che associano il sesso a qualcosa di sporco e indegno.

Wisteria può essere usato anche dagli uomini che sono vittima della sindrome del macho, quando rifiutano o sono poco in contatto con la loro parte femminile, ma anche nelle donne che soffrono della stessa inclinazione, per accettare la loro natura dolce e vulnerabile che impedisce loro di abbandonarsi al partner.

Nel repertorio californiano (F.E.S.) sono presenti invece tre fiori che ri-armonizzano conflitti molto specifici e definiti:

Alpine Lily è utile per quelle donne che per condizionamenti religiosi, sociali o familiari vivono male il loro essere femminile, soprattutto a livello corporeo. Nella relazione di coppia vivono un rifiuto per l'organo genitale maschile vissuto come violento e denigrante. L'essenza del giglio di montagna permette di esprimere la propria femminilità nei suoi aspetti di sensualità, piacere corporeo e creatività nell'incontro con l'altro.

Sticky Monkey Flower aiuta ad integrare l'aspetto fisico e spirituale dell'amore in quelle persone che vivono male l'aspetto di contatto corporeo con l'altro, finendo per eseguire una mera prestazione senza coinvolgimento, dovuta alla profonda paura della partecipazione affettiva. Spesso queste persone possono mascherare la loro paura cercando molti rapporti sessuali che non impegnano il cuore, o al contrario evitano qualunque tipo di contatto sessuale.

Basil è il rimedio per chi vive il sesso come qualcosa di peccaminoso e sporco, tendendo a scindere la parte sessuale da quella affettiva anche nella relazione di coppia. A volte in conseguenza di ciò può darsi che la persona viva la propria fisicità in relazioni extraconiugali dove si permette di lasciarsi andare, oppure che sia attratta da pornografia o forme illecite di sessualità.
Il fiore del basilico aiuta a viversi armoniosamente in entrambi gli aspetti di corpo e emozioni, istinti e spiritualità, costituendo un valido aiuto anche alle coppie che non riescono a incontrarsi nei bisogni e nell'intesa intima.

[Wisteria si assume 7 gocce mattina e sera. 
I fiori califoriani si assumono 4 gocce per 4 volte al giorno]


Buona settimana
virginia

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