lunedì 9 maggio 2016

Alle mamme, tutte. (Parte 2)


Ieri è stata la giornata della mamma e dato che non amo le glorificazioni stereotipate, anche quest'anno come un po' di tempo fa (qui) ho deciso di scrivere un post sull'argomento che esuli dal senso comune.
Partirò da una finestra (come ho fatto qui), fotografata qualche giorno fa mentre passeggiavo con Golem (se non sai chi è trovi qui più info).



Ho immaginato un doppio sguardo, da dentro e da fuori, due punti di vista che convergono su uno stesso soggetto, ma vi vedono mondi e prospettive differenti.
Come accade spesso fra madri e figli, rispetto alle cose della vita.

Fuori.

Devi stare muta. Così mi ha detto ieri sera, muta proprio come questi pesci ritagliati sulla finestra della classe della mia piccola.
Io ci provo a fare del mio meglio, ma mi sento ogni volta inerme e prigioniera, come un pesce rosso in una boccia di vetro.
Lui mi ha presa all'amo, tanto tempo fa, adescata da dolci parole e promesse di amore eterno: «dobbiamo stare sempre insieme, senza di te non vivo».
Ma non immaginavo che sarebbe stato un incubo senza fine.
Sempre insieme” voleva dire che non potevo fare nulla senza di lui.
Senza te non vivo” è diventato se mi lasci ti uccido.
Anche se ormai sono agonizzante, non molla la presa, anzi come un sadico cuoco giapponese, fende la mia anima con lame acuminate rendendomi sashimi prelibato da offrire in pasto allo scherno generale dei suoi amici e parenti.
Quando è nata la bambina speravo si sarebbe addolcito, invece la situazione è peggiorata: non era il maschio tanto atteso e in più era una rivale per le mie attenzioni.
Sono stanca.
Non ce la faccio più.
Ci sono giorni in cui penso di gettarmi nelle acque di questo fiume che scorre alle spalle della panchina su cui siedo, in attesa del suono della campanella.
In questo caso non vorrei più essere un pesce, ma abbandonarmi alla corrente come corpo di donna gravato dal dolore della vita.
Sott'acqua, sì, ma finalmente libera.

Dentro.

Tema: Scrivi una lettera alla mamma nel giorno della sua festa

Cara mamma,
tu sei il mio grande amore.
Ti scrivo questa letterina perché noi due siamo una forza come dici sempre tu.
Io sono molto felice che sei la mia mamma, non ti cambierei con nessuna altra mamma al mondo, però quest'anno che faccio la prima Comunione ho chiesto a Dio di fare lui un grandissimo regalo per te.
Lo sai, è per il nostro segreto, che se lo scrivo qui non è più un segreto, ma tanto tu mamma lo sai che segreto è.
Io e te siamo come questi pesciolini che la maestra ha attaccato sul vetro accanto al mio banco.
Quando mi annoio mi immagino le storie di questi pesciolini, ma invece che farli nuotare in un mare grande pieno di avventure come fanno i miei compagni, a me piace pensare che vivono in un acquario, grande e comodo, al riparo da qualsiasi pericolo. Quello rosa sei tu e quello giallo sono io.
Immagino per loro un mondo senza pesci cani che gli fanno del male, senza reti di pescatori che li separeranno, senza lenze che li feriranno.
Una vita finalmente tranquilla, senza dolore e senza paura.
Però mamma, ti chiedo una cosa.
Se Dio mi ascolta e una notte ti fa crescere la spada, così diventi un pesce spada e ti puoi difendere, per favore, tu usala.
Tanti auguri per la tua festa, mamma. 
Sorridi, che oggi è un giorno speciale. 

Buona settimana
virginia 

 

Nessun commento: